1 maggio 2019
Apprendiamo indignati dell’ordinanza firmata da Andrea Gnassi, Sindaco del Comune di Rimini eletto con il sostegno del Partito Democratico, Italia dei Valori e alcune liste civiche, che stabilisce, a partire dal 26 aprile 2019 fino al 30 giugno 2019, “il divieto di accesso agli asili nido comunali e privati e alle scuole d’infanzia comunali, statali e private a tutti i bambini i cui genitori non hanno adempiuto agli obblighi di legge”, applicando una sanzione da 25 a 500 euro per ogni giorno di frequenza in violazione del suddetto provvedimento.
Ci chiediamo innanzi tutto in virtù di quale inadempienza, tutt’ancora da dimostrare rispetto alla normativa vigente in fatto di vaccinazioni, scattarebbe questo provvedimento.
Evidenziamo l’importanza del diritto dei genitori di prendere decisioni informate in merito alla salute dei propri figli, comprendendo anche l’aspetto delle vaccinazioni obbligatorie senza subire alcun tipo di pressione, pertanto riteniamo l’azione di questo sindaco una vera persecuzione nei loro confronti e segnaliamo la violazione del diritto alla segretezza sulle proprie scelte in campo medico, così come stabilito dalla legge sulla privacy.
Altro diritto fondamentale che vogliamo evidenziare è quello all’educazione, compresa l’educazione negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia, in quanto tale diritto non può essere negato a nessuno, tanto meno alle famiglie che si stanno dimostrando particolarmente premurose verso la salute dei propri figli, informandosi ed approfondendo in maniera seria, assieme agli operatori dell’Asl, tutto ciò che concerne le vaccinazioni e le possibili implicazioni di questa pratica medica sulla salute dei propri figli.
Considerato il fatto che questa ordinanza andrà a colpire una minima porzione della popolazione riminese, non potrà di certo essere giustificata come salvaguardia per la salute pubblica tanto più che, ad oggi, non risulta minacciata da nessuna situazione epidemiologica, questo almeno è ciò che si evince dai bollettini di monitoraggio del morbillo diffusi dall’Istituto Superiore di Sanità.
Siamo oltremodo indignati della strumentalizzazione dell’opinione pubblica che il primo cittadino Andrea Gnassi ha adottato, invocando un finto interesse per la comunità e agendo in totale disaccordo con alcuni dei principi della Bioetica di seguito elencati:
  • Principio di Autonomia: il paziente ha diritto di rifiutare il trattamento e di prendere parte al processo decisionale;
  • Principio di Non Maleficienza o “primum non nocere”: il personale sanitario non deve causare danno al paziente.
Pertanto, a nome di tutti i genitori facenti parte dei gruppi informali della Libertà di Scelta e delle associazioni partecipanti, comunichiamo che saremo attivi e presenti nel dare tutto il supporto necessario alle famiglie riminesi che verranno colpite da tale sopruso.
I GRUPPI E LE ASSOCIAZIONI DELL’EMILIA:
Genitori del No Bologna, Imola, Modena,
Ferrara, Parma, Reggio Emilia
Unione Libera Scelta
La Scuola Che Accoglie (SCA)
Uniti per la Libertà di Scelta
Renovatio 21
Ader