La Scuola Che Accoglie aderisce alla raccolta di firme in favore di Maria Rita Gismondo, Stefano Montanari e ByoBlu, promossa da AURET.
Nei giorni scorsi il Patto trasversale per la scienza che costituisce, allo stato attuale, la novella “santa inquisizione”, ovvero la punta dell’iceberg di quei poteri che vorrebbero trasformare il nostro paese in una sorta di dittatura sanitaria dove prevalga un pensiero unico indotto da parziale informazione e censura, ha presentato una serie di denunce contro il Dott. Stefano Montanari e ByoBlu, attaccando pesantemente la Dott.ssa Maria Rita Gismondo.
Riteniamo assolutamente indispensabile una presa di posizione ferma e unitaria da parte di tutte le persone e i professionisti amanti della Verità, della vera Scienza, del Diritto e delle Libertà costituzionalmente garantite, tra le quali spicca quella di manifestazione del pensiero di cui all’art. 21 comma 1 della Costituzione, a sostegno del Dott. Stefano Montanari, della Dott.ssa Maria Rita Gismondo e del canale ByoBlu, contro l’arroganza e la supponenza di chi si autodefinisce depositario di un’unica verità, comportandosi come censore e inquisitore.
Riteniamo sia giunto il momento di dimostrare che, al di fuori del “gregge”, esiste una società civile composta da cittadini professionisti intelligenti e capaci che sono disposti a tutelare i diritti e le libertà di tutti.
A tal proposito, invitiamo tutti i cittadini a sottoscrivere un documento costituito da una lettera aperta (leggi la lettera) che verrà indirizzata al presidente dell’Accademia dei Lincei, il fisico prof. Giorgio Parisi, al fine di sollecitare un intervento pubblico in ordine ai limiti di un corretto dibattito scientifico, con particolare riguardo verso le accuse mosse alla Dott.ssa Maria Rita Gismondo.
Vi invitiamo a spedire all’indirizzo e-mail auret.italia2@gmail.com, con cortese sollecitudine, il seguente testo, da completare e firmare.
I nomi dei sottoscrittori verranno riuniti in un unico elenco e trasmessi insieme alla lettera.
Grazie a tutti
La Scuola Che Accoglie

Per approfondire l’argomento vi invitiamo a leggere il comunicato stampa di Comilva del 27 marzo 2020.