A cura di Matteo De Angelis

Quali emozioni hai provato mentre stavi leggendo questo titolo inventato?

Se hai avvertito un’inspiegabile euforia, un’irresistibile voglia di uscire di casa, di togliere la mascherina e di riabbracciare tutti, compresi gli alberi, significa che hai già scelto da tempo di radicarti nel momento presente e di non farti sopraffare dalla paura.

“LA PAURA È UNA SCELTA”

Recentemente mi sono imbattuto in un film scritto da Will Smith che mi sento di consigliare: After Earth, un lungometraggio fantasy del 2013 che l’attore ha voluto dedicare al tema della paura.

La pellicola è inspiegabilmente priva dei messaggi subliminali ai quali siamo quasi assuefatti, quei messaggi che il sistema inietta subdolamente all’interno di ogni produzione Hollywoodiana, compresi i cartoni animati.

La critica ha stroncato il film definendolo “spazzatura” forse proprio perché al suo interno gli esseri viventi rappresentano una parodia delle odierne corporazioni umane. La gigantesca aquila che salva la vita al giovane protagonista, ad esempio, ci ricorda l‘aquila testa bianca americana, che simboleggia forza, coraggio, libertà e immortalità. 

“DIO PONE LE COSE MIGLIORI DELLA VITA DALL’ALTRA PARTE DELLA PAURA”

Se non hai tempo di guardare il film, prenditi 5 minuti di tempo per ascoltare questo divertente ed emozionante discorso di Will Smith sulla paura. Davvero attuale. 

Will Smith: “Il quotidiano confrontarsi con la paura è diventata una consuetudine”

MOBY DICK: UN CAPOLAVORO DA RISCOPRIRE

Nel film viene citato più volte il capolavoro letterario Moby Dick, che guarda caso non piacque ai suoi contemporanei e fu un fiasco commerciale che determinò la fine della carriera letteraria dell’autore Herman Melville.

Il libro, tradotto in italiano per la prima volta nel 1930 dallo scrittore Cesare Pavese che però non riuscì a farlo pubblicare, affianca alla paura, al terrore e alle tenebre riflessioni scientifiche, religiose, artistiche e filosofiche. Il dibattito sui limiti umani, sulla verità e sulla giustizia è un’allegoria della condizione della natura umana, nella quale la balena rappresenta l’Assoluto che l’uomo insegue e non può conoscere mai.

“LA PAURA NON È REALE”

“La paura non è reale. L’unico posto in cui può esistere è nel nostro modo di pensare al futuro. È un prodotto della nostra immaginazione, che ci fa temere cose che non ci sono nel presente e che forse neanche mai ci saranno. Si tratta quasi di una follia… Non mi fraintendere: il pericolo è molto reale, ma la paura è una scelta.”

Will Smith – After Earth: “La paura è una scelta”