SCA La Scuola Che Accoglie ritiene il “green pass” uno strumento di controllo sociale, di limitazione della democrazia e dei diritti ad essa connessi. Giudica l’esclusione dei professionisti della scuola non in possesso dello stesso un ricatto politico inaccettabile e per questo, come movimento, non può che rifiutare nettamente qualsiasi compromesso con il governo Draghi.
Noi incoraggiamo i professionisti della scuola a rifiutare la tessera verde, a non sottoporsi a tampone – a pagamento o gratuito che sia – per ottenerlo e a pretendere di lavorare in presenza senza “green pass”.
Essendo il lavoro un diritto conquistato a fatica dai lavoratori, non possiamo che pretendere che tale diritto venga totalmente e integralmente rispettato dal governo e non possiamo che incoraggiare i professionisti della scuola e delle università ad esercitarlo in maniera piena e senza elemosinare concessioni non dovute dall’alto.
Espressa la nostra posizione a riguardo, precisiamo che siamo consci della diversità delle esigenze e dei problemi individuali che colpiscono ogni professionista della scuola e per questo vi invitiamo a organizzarvi attraverso le nostre chat regionali per incontrarvi di persona nei territori – in presenza – al fine di supportarvi gli uni con gli altri, localmente, nelle difficoltà pratiche e per trovare soluzioni che possano aiutare concretamente i singoli lavoratori.
Vi invitiamo anche ad aprire immediatamente un dialogo costruttivo con i vostri superiori e dirigenti che, loro malgrado, sono stati messi dal governo Draghi in una condizione imbarazzante. In fondo, anche molti di loro sono in difficoltà. Cercate il dialogo, in ogni circostanza, andate a parlare con loro e anticipate via e-mail le vostre osservazioni, chiedendo di incontrarli di persona.
Dopo migliaia di firme raccolte a mano nel 2020 e innumerevoli petizioni consegnate – purtroppo tutte dimenticate – SCA La Scuola Che Accoglie ritiene che sia giunto il momento di rimboccarsi le maniche a livello locale: incontrarsi di persona; costruire strategie diversificate nei territori insieme ad avvocati della zona; rivendicare il vostro diritto di lavorare senza sottostare a ricatti politici. Il confronto di persona sul territorio, oltre gli schermi dei vostri telefoni, è l’unica via che riteniamo efficace.
Buona Resistenza
La Scuola Che Accoglie