Docenti, educatori e personale amministrativo di numerosi Istituti Comprensivi del Piemonte intendono esprimere la loro contrarietà all’applicazione del D.L. 111/2021 riguardo al loro ingresso nelle Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado.
Prevedere una “tessera” che vincoli l’accesso alle scuole ha suscitato grande disappunto da parte dei professionisti della scuola perché comporta una limitazione di diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione italiana e da normative internazionali come la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea. Tutto ciò con la conseguenza di una spregiudicata discriminazione tipica delle più bieche dittature.
Alla base di questi ragionamenti c’è una netta presa di posizione riguardo a diktat che poco hanno a che fare con un aspetto sanitario. Col D.L. 111/2021 il personale scolastico è soggetto a una vera e propria coercizione alla quale non vogliamo sottostare: non si può subire l’inganno della libertà di scelta nell’ombra di un ricatto che proclama sospensioni dal servizio e interruzione dell’erogazione dello stipendio tramite “assenze ingiustificate” e riconducibili al CCNL.
Non spetta a noi stabilire se sia giusto o meno farsi inoculare un siero sperimentale o sottoporsi a un tampone, ma pretendiamo l’assoluta libertà di scelta nella decisione di effettuarli: ciò non deve vincolare in alcun modo l’accesso ai posti di lavoro, conquistati meritocraticamente e con anni di studio e sacrifici.
Per questo, comunichiamo la nostra disapplicazione del D.L. 111/2021: non ci faremo intimidire da un’assurda discriminazione, amplificata da tv e social, che a nostro parere risulta finalizzata a dividere i professionisti della scuola e la società tutta.
Docenti, educatori e personale amministrativo No green pass Piemonte