13 aprile 2020

Sono mamma di una bimba di 5 anni e mezzo, iscritta all’ultimo anno della scuola dell’infanzia.

Con la chiusura delle scuole mia figlia ha perso un pezzo importante della sua infanzia: la fine di un ciclo con i compagnetti che ha avuto per 3 anni.
Nonostante le maestre siano fantastiche, la “didattica dell’emergenza” a distanza non può in alcun modo sostituire la didattica in presenza.
Leggevo che vorranno iniziare anche a settembre con questa modalità, ma come pensano di fare per chi come mia figlia entra al primo anno della primaria? Privando questi bimbi della condivisione, della socialità e dell’esperienza unica che è la scuola, gravando di fatto sui genitori e sulle famiglie monoparentali nelle quali il genitore deve andare a lavorare, come pensano di fare?
Mia figlia vuole tornare a giocare con i suoi compagni, socializzare, abbracciare e baciare i suoi amici. Devono trovare una soluzione che permetta a tutti di tornare tra i banchi di scuola, se non si potrà fare a settembre, allora spostano l’apertura di un mese a ottobre.
Ma la “didattica a distanza” anche no, tanto vale fare home-schooling…
Teresa

Sono mamma di una bambina di 8 anni che frequenta la terza elementare.
Questa esperienza di “scuola dell’emergenza” a distanza sta diventando ogni giorno sempre più difficile per la mia piccola e anche per me… nulla contro gli insegnanti che cercano di inviare sempre messaggi carini e che trasmettono calore, ma d’altra parte anche una grandissima nostalgia di ciò che era e improvvisamente è svanito nel nulla.
E’ difficile riuscire ad “affiancare” i maestri, non tutti abbiamo la competenza, la pazienza necessaria e la preparazione… se io leggo o provo a spiegare qualcosa lo faccio da ragioniera.
Spesso devo guardare le consegne la sera prima e andare a guardare sui libri di scuola per non rendere il tutto troppo pesante e per non dare troppe informazioni o darne di sbagliate.
La mia piccola che a scuola aveva ottimi giudizi e andava a scuola molto volentieri e motivata ora inizia ad essere svogliata… e come biasimarla? Apri il registro elettronico, leggi le consegne, poi prendi un libro o una scheda e inizi a eseguire in totale solitudine… senza i compagni chiacchieroni e i maestri che riescono a far diventare divertente e stimolante qualsiasi argomento.
Io spero veramente che ciò che si sente non accadrà mai… A settembre non si tornerà a scuola? Penso che se ciò dovesse accadesse sarebbe veramente un trauma per cui tutta la nostra società pagherebbe pesanti conseguenze, in primis i nostri figli.
Viviana
Spedisci anche tu, sotto forma di lettera aperta all’indirizzo tutela.scuola@lascuolacheaccoglie.org, le tue esperienze sulla “didattica dell’emergenza” a distanza e le soluzioni “che funzionano” – anche se non ottimali – che temporaneamente sono state adottate! Le pubblicheremo in home page sul nostro sito e nella sezione IL CORAGGIO DI TUTELARE LA SCUOLA